Pensare globale e agire locale

    Maria Grazia Caso

    Per vivere sani e più a lungo basta cambiare stile di vita e abitudini alimentari  come nel privato anche nel modo di gestire  le aziende agricole o attività di turismo rurale. Ci sono regole sane che tutti  dovrebbero applicare nelle vita quotidiana .Ad esempio sostenere con forza anche attraverso azioni normative ad hoc la produzione alimentare locale  che spinga verso un modello  di agricoltura in assenza pesticidi  e  OGM. Azioni efficaci contro l’inquinamento delle acque e del suolo  significa assicurare  un cambio di rotta  per la sopravvivenza del pianeta. La pratica di un’agricoltura che miri alla cura della fertilità organica del terreno e’ la scelta alternativa  per portare sulla tavola cibi sani nel  rispetto dell”ambiente. Come dimostrano continui studi e indagini  recenti lo spreco alimentare è responsabile dell’8% delle emissioni di gas serra globali, per non parlare  di scarichi tossici e emissioni  inquinanti nell aria. E’ nella filiera agroalimentare nella quale si concentrano la maggior parte degli sprechi  soprattutto  nel circuito domestico. Quindi meno sprechi con  attenzione ad un stile alimentare di qualità  che valorizzi  i presidi locali e  sostenga  la piccola produzione . E’ una pratica sana  fare la spesa in campagna ,comprare direttamente dai contadini e dai produttori agricoli .Un alro aspetto im portante e’ il controllo sulla tracciabilità  dei prodotti per fornire le informazioni necessarie al momento dell’acquisto.   Sono poche abitudini essenziali a far sì  che la nostra vita cambi in meglio .La saggezza e la semplicità  dei nostri comportamenti sono uno scudo efficace per la sopravvivenza . Anche il nostro tempo libero va indirizzato versi  un turismo rurale che coniughi benessere,salute e fattori d” identità  culturale .Un posto è perché ha qualcosa di diverso e unico da un  altro.Un prodotto alimentare  ha  valore se li scopri e lo gusti  nel contesto di origine e di appartenenza.