PAESTUMinARTE di Costabile  Cerone

    Maria Grazia Caso

    Il dietro le quinte di PAESTUMinARTE di Costabile  Cerone
    La ricerca inedita: scoperti i primi disegni di Velia del Grand Tour

    Oggi vi apro le porte del mio laboratorio di ricerca per condividere una notizia che, per me, rappresenta la conclusione di una lunga e appassionante caccia al tesoro durata anni.
    Il sito di Velia (l’antica Elea), nonostante la sua straordinaria importanza storica, è sempre rimasto un “punto cieco” del Grand Tour: la sua posizione isolata, la difficoltà di accesso e il carattere impervio del paesaggio lo hanno reso un luogo fantasma, quasi completamente ignorato da artisti e architetti dell’epoca. Di conseguenza, le testimonianze visive di Velia sono estremamente rare.
    Ebbene, sono entusiasta di annunciare il ritrovamento di un nucleo di disegni e schizzi di un autore del XIX secolo che non solo documentano Paestum, ma includono anche i primi disegni finora noti di Velia.
    Si tratta di vedute panoramiche realizzate dalla piana del fiume Alento: immagini inedite, di straordinario interesse storico, che aggiungono un tassello prezioso alla conoscenza del nostro patrimonio.
    Questo ritrovamento non rappresenta soltanto un motivo di orgoglio personale, dopo anni di ricerche e tentativi, ma costituisce anche la base di un prossimo Quaderno di PAESTUMinARTE, che farà finalmente luce su un angolo dimenticato della storia del Grand Tour.
    Prossimamente svelerò il nome dell’architetto autore di questi incredibili disegni e presenterò il materiale in anteprima.

    Immagine:
    “Castellamare della Bruca, antica valle di Velia”
    Dettaglio dell’indicazione del luogo su un bozzetto inedito del XIX secolo

    Castellammare della Bruca, chiamata anche Castellammare di Velia, è il toponimo con cui si identificava il nucleo fortificato medievale situato nella parte alta del promontorio, dove un tempo sorgeva l’acropoli dell’antica Elea (Velia).