Lo studio CIAO  Cilento Initiative on Aging Outcomes celebra i suoi 10 anni di attività con un interessante meeting internazionale sulla longevità.

    Maria Grazia Caso

    Pollica ( Sa)

    Nei giorni scorsi si è tenuto nel Cilento ad Acciaroli un interessante meeting sulla longevità. Uno studio pilota dall’acronimo CIAO  Cilento Initiative on Aging Outcomes è stato portato avanti per un decennio allo scopo di valutare il possibile impatto di vari fattori sulla longevità umana e sulle malattie legate all’età. Uno sguardo a lungo e continuo ai segreti della longevità umana e dell’invecchiamento sano. Quando lo studio si rivolge a persone che hanno vissuto 10 volte più a lungo, significa solo che c’è ancora molto da imparare.

    Lo scopo dell’interessante lavoro oggetto del nostro reportage, che Zone Blu ha realizzato durante la prima giornata dell’incontro con la troupe del Medfest, era quello di definire lo stato cognitivo e l’autonomia dei nonagenari con l’obiettivo finale di sviluppare le prime ipotesi  sul profilo neurocognitivo e sugli stili di vita associati alla longevità.

    I ricercatori che hanno partecipato alla Cilento Initiative on Aging Outcomes, o studio CIAO, tra gli altri  Salvatore di Somma, Tatiana Kisseleva, David Brenner, Vincenzo Pizza, Giovanni D’Arena, Luigi De Gregorio, Giuseppe Scarano, alla presenza delle istituzioni locali, e di un prestigioso parterre di relatori  internazionali (si allega pre-conference release-final), si sono  riuniti per rivedere dieci anni di lavoro e pianificare i prossimi passi. Lanciato nel 2016, lo studio CIAO mira a identificare i fattori chiave (biologici, psicologici e sociali) che promuovono un invecchiamento sano e una longevità eccezionale.

    Il Parco Naturale del Cilento, nell’Italia meridionale, ospita circa 300 residenti ultracentenari in ottima salute. L’intera regione è nota per la longevità dei suoi abitanti. È stata la fonte di ricerca originale di Ancel Keys, il fisiologo americano che ha studiato l’influenza della dieta sulla salute, e per primo ha promosso i benefici della dieta mediterranea.

    Si spera che i risultati di questa ricerca siano il volano per candidare il Cilento come zona blu nel mondo. La troupe del Mediterraneo Video Festival, che da 28 lunghissimi anni segue le dinamiche del paesaggio culturale mediterraneo, ha deciso di seguire con un reportage le fasi di questo interessante studio.