L’impatto ambientale della plastica in mare e le malattie invasive.

    Maria Grazia Caso

    Gli scienziati ritengono che il costo sociale ed economico dei rifiuti di plastica sia stato sottovalutato. I rifiuti possono rimanere a galla per decenni, percorrere distanze di oltre 3.000 chilometri e diffondere malattie, creando nuovi habitat per batteri e alghe. Queste nuove colonie aumentano il rischio di diffusione di specie e malattie invasive, afferma uno studio pubblicato di recente su Science Direct.

    Il documento, dal titolo Impatto globale ecologico, sociale ed economico della plastica marina,  afferma che gli uccelli, i pesci, i mammiferi e le tartarughe si impigliano e ingeriscono la plastica, causando la riduzione dei livelli di popolazione di alcuni animali. In futuro, questi effetti si tradurranno in profondi cambiamenti nella biodiversità.

    Fonte: https://www.sciencedirect.com