Le potenzialità della curcumina nel controllo dell’infezione da SARS.Cov-2 di Eugenio Luigi Iorio.

    Maria Grazia Caso

    Abbiamo ripreso per zoneblu la pubblicazione della sintesi di un articolo pubblicato da Eugenio Luigi Iorio* sull’argomento Anti-Viral Potential and Modulation of Nrf2 by Curcumin: Pharmacological Implications

    Le notevoli potenzialità della curcumina nel controllo dell’infezione da SARS.Cov-2 aspettando trial clinici controllati ad hoc.

    Ecco un abstrac dell”articolo pubblicato tradotto in italiano di cui  sopra è citato.

    Il fattore 2 correlato al fattore nucleare eritroide 2 (Nrf2) è un fattore di trascrizione essenziale che mantiene lo stato di equilibrio redox della cellula e riduce l’infiammazione in diversi stress avversi. Sotto lo stress ossidativo, Nrf2 è separato dalla proteina 1 associata a ECH simile a Kelch (Keap1), che è un sensore chiave dello stress ossidativo, traslocato nel nucleo, interagisce con l’elemento di risposta antiossidante (ARE) nel gene bersaglio e quindi attiva la via trascrizionale per migliorare la condizione redox cellulare. La curcumina è un curcuminoide polifenolico giallo della Curcuma longa (curcuma) che ha rivelato un ampio spettro di bioattività, incluse attività antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali e antivirali. La curcumina aumenta significativamente i livelli di espressione nucleare e promuove gli effetti biologici di Nrf2 attraverso l’interazione con Cys151 in Keap1, che lo rende un meraviglioso candidato terapeutico contro un’ampia gamma di malattie legate allo stress ossidativo, tra cui il diabete di tipo 2 (T2D), malattie neurodegenerative (ND), malattie cardiovascolari (CVD), tumori, infezioni virali e più recentemente SARS-CoV-2. Attualmente, la proprietà multifattoriale delle malattie e la mancanza di cure mediche adeguate, specialmente nelle malattie virali, portano allo sviluppo di nuove strategie per trovare potenziali farmaci. La curcumina potenzialmente apre nuove visioni come possibile attivatore Nrf2. Tuttavia, la sua bassa biodisponibilità dovuta alla bassa solubilità e alla bassa stabilità nelle condizioni fisiologiche è una sfida significativa nel campo del suo utilizzo efficiente ed efficace a scopi medicinali. In questa recensione, abbiamo riassunto i recenti studi sul potenziale effetto della curcumina per attivare Nrf2 come la progettazione di potenziali farmaci per un’infezione virale come SARS-Cov2 e malattie infiammatorie acute e croniche al fine di migliorare la protezione delle cellule.

    *Dr. Eugenio Luigi Iorio
    Presidente dell’Osservatorio Internazionale dello Stress Ossidativo