L’ Altra Venezia, un racconto poetico di Paolo Lapponi per il secondo appuntamento di DOC

    Maria Grazia Caso

     

    Ascea ( SA) Il secondo appuntamento di Doc è per sabato 22 aprile alle ore 18,00 presso Palazzo Ricci De Dominicis , con  un omaggio a Paolo Lapponi, scrittore e sceneggiatore, scomparso di recente, membro del comitato artistico del Mediterraneo Video  Festival, con la proiezione di una delle sue opere più rappresentative: L’Altra Venezia.

    ispirato all’omonimo libro di Predrag Matvejevic edito da Garzanti e vincitore, tra i tanti premi, del Premio Strega Europeo 2003

    Il film sarà  introdotto  dall’attrice Stefania Ciancio  che leggerà alcuni passi tratti dal libro di Matvejevic.

    Il film è un racconto visivo di 3 anni d’intensa navigazione a bordo di Zingara, un Franchini d’epoca di 14 metri. La crociera mediterranea di Zingara ha come principale obiettivo raccogliere le testimonianze dei popoli di mare, delle loro diversità, delle loro etnie e delle loro espressioni artistiche, per una maggiore diffusione dell’arte mediterranea, della sua cultura e della sua storia, della natura e del mare .A ricordare Paolo Lapponi ci saranno Vincenzo La Gatta, fondatore delle nuove “Nacchere Rosse”  gruppo musicale operaio  strettamente legato alle lotte operaie di quegli anni,con cui Paolo Lapponi ha collaborato per la documentazione  audiovisiva, e Alfonso Natella scrittore e compagno di lotta e di frequentazioni artistico  letterarie del tempo.

    A chiudere  la serata di Doc il cortometraggio  Troiane di Stefano Santamato, film che ha partecipato al Mediterraneo Video Festival nel 2020. In una sola notte, nell’ottobre 2018, pioggia e vento abbattono 14 milioni di alberi, trasformando distese di boschi montani in uno scenario apocalittico, con conseguenze ambientali ed economiche incalcolabili. In Carnia, una delle zone più colpite, 400 di quei tronchi vengono recuperati e partono per il teatro greco di Siracusa, dove, protagonisti della scena, diventano muti testimoni di entrambe le tragedie. Il film racconta il viaggio attraverso il loro punto di vista, seguendoli per oltre 1500 km, nell’ avvicendarsi di paesaggi, colori, suoni .